IL CENTRO DEL SUONO
MOSTRA "Le Origini
degli Strumenti Musicali"

Progettazioni Acustiche - SOUND DESIGN
MUSICA - ARCHEOLOGIA: MUSEI
I SUONI DELLA PREISTORIA
ELETTRONICA E WEB
IN RETE
WALTER MAIOLI ATTIVITA'
Cerchio e punto, logo soundcenter.it

logo soundcenter.it

SYNAULIA "Suoni, Musica e Danze
dell'Antica Roma e dell'Antichità"

L'angolo dello SCACCIAPENSIERI
THE FLIYNG RHOMBUS SOCIETY
CONCERTI
DIDATTICA
INSTALLAZIONI SONORE
FILM - TEATRO
CD / DVD - CALENDARIO
pagina precedente
home
home italiano

home
home english
home
home español
  E-Mail : soundcenter@soundcenter.it
E-Mail : synaulia@soundcenter.it
E-Mail : cdsoundcenter@soundcenter.it



Sei nella sezione: Progettazioni Acustiche - Sound Design

    Progettazioni Acustiche - Sound Design | Vedere il suono | L'Angolo dello Scacciapensieri | Installazioni Sonore | The Flying Rhombus Society | Plinio, l'Usignolo e le Tibiae |

 

Incisione su osso d’aquila da Placard,  Villhonneuer (Charente, Francia), Paleolitico superiore, Magdaleniano, 18.000-11.000.  La decorazione a incisione è di tipo geometrico lineare ritmico, con tredici onde (dette chevrons), caratterizzate ognuna da quattro triangoli che insieme costituiscono una lunga trama ondulata che ricorda il fluire dell’acqua o un onda sonora. Notazione musicale tibetana
Il suono del flauto rivelato da una fiamma sensibile ai suoni  - fotografia di P.E. Schiller, Dornach, Svizzera
Onda sonora rivelata da un oscilloscopio elettronico.
Pittura di suonatore di tubo. La musica appare sotto forma di serie di puntini che escono dallo strumento. Ossa di mammut di 20.000 anni, da Mezin in Ucraina decorati con disegni geometrici in ocra rossa che sembrano proprio rappresentare delle onde sonore in espansione, indicando il punto dove percuotendole si pongono in vibrazione Particolare su di un vaso Etrusco, una doppia onda sonora fuoriesce dalla lyra Piastra vibrante di Chladni
Linguaggio fuoriuscente dalla bocca di due sacerdoti Toltechi – Messico Particolare da situla etrusca o di influenza etrusca , Necropoli di Vace (Slovenia) Fine del VI – inizi del V secolo a. C. Lubiana , Narodni Muzej Ljubljana
Incisione su una raganella di legno della Sardegna
Raffigurazione Induista dell ’uovo cosmico e la sua vibrazione. Onde su un sarcofago romano del periodo imperiale conservato presso il Museo di Albano Onde sonore visualizzate sulla sabbia, dagli esperimenti del Centro del Suono. Configurazione visiva di una vibrazione sonora da Hans Jenny, Cymatics, Basel 1971
Affresco miceneo del 1300 a. C., nella Stanza del Trono del Palazzo di Nestore a Pylos, possiamo notare la serie di linee ondeggianti all’altezza delle orecchie della suonatrice di cithara, come se fosse in ascolto nel mezzo di un fiume di suoni. The Rescuing Song” di Antonio Peticov il pittore dell’arcobaleno Le figure a onde stazionarie formate su una piastra sottile vibrante somigliano a disegni di un mantello. I disegni più complessi corrispondono a frequenze di vibrazione più alte. Gli esperimenti sono a opera di Charles M. Vest e Youren Xu. “Suono” del calligrafo giapponese Hugh Cann,  Shodo Master of Hiroshima

 

 

Vedere il Suono

di Walter Maioli e Il Centro del Suono ©

Avete presente le raffigurazioni degli Aztechi e dei Maya, dove dalla bocca dei personaggi fuoriescono delle spiraline che rappresentano la voce, ebbene questa è una prova della sinestesia, l’interrelazione sensoriale, di cui la manifestazione più diffusa è appunto quella della visualizzazione dei suoni. Ma quanto erano antiche queste manifestazioni sinestetiche? Gli uomini della preistoria raffiguravano il suono?  A metà degli anni 80 ho avuto la  fortuna di entrare in contatto con Emmanuel Anati, il grande archeologo, la massima autorità scientifica nel campo dell’arte preistorica, a cui posi la domanda, che scatenò straordinarie ricerche tuttora in corso. Nel 1993 Anati mi fece realizzare, dal suo editore JacaBook, il libro “Origini del Suono e della Musica “ che contiene un capitolo sulla raffigurazione dei suoni.
La ricerca dei suoni graffiti, dipinti e scolpiti si è estesa alle antiche civiltà, i Greci, gli Egizi, gli Antichi Romani, ma anche i Cinesi e i Giapponesi, rappresentavano i suoni ?

I risultati di queste ricerche, le raffigurazioni scoperte vengono studiate e comparate per similitudini con quelle ottenute esplorando l’arte delle culture arcaiche e primitive, come quelle dell’Africa e dell’Oceania, ma anche con rappresentazioni storiche e contemporanee della cultura occidentale e orientale, dalle partiture musicali all’arte figurativa e astratta, partendo dal mondo dell’infanzia.
Il tutto acquista una visione totale, planetaria del fenomeno estremamente interessante quando poi viene “letta” osservando le figure del suono ottenute da Chladni (1756-1827) con le lastre e le membrane cosparse di polveri, e poi quelle della cimatica, o scienza delle vibrazioni, di Hans Jenny ( pubblicate nel 1971) e quelle prodotte dalle apparecchiature elettroniche, come gli analizzatori di frequenze, o i generatori di onde e di frattali.

Walter Maioli si occupa delle raffigurazioni del suono dai primi anni 70

1975 organizza una postazione dove fa disegnare i ragazzi mentre ascoltano particolari suoni nelle cuffie, nel corso del Festival di Arti e Musica progressiva svolto a Pistoia, con la partecipazione di Franco Battiato, Claudio Rocchi, gli Aktuala e l’Albergo Intergalattico Spaziale composto da Terra e Mino Di Martino, ideatori insieme a Walter dell’evento.
 
1983 a Milano, presenta alla Galleria Lusca a Brera  l’installazione SYNESTESIA COSMICA, La Cina Elettronica sul Fiume Congo, con opere di Walter Maioli, Maria Luisa Olmi, Michela Machiavelli, Giorgio Bona, Poppi Crippa e i suoni del Gruppo Esplorazione : Walter Maioli, Giorgio Bona e Paolo Cagliari

Nei primi anni 80 entra in contatto con Bruno Munari, il grande design della natura, e Giovanni Belgrano, il riformatore della didattica che nel 1985 condurrà il gruppo di lavoro che porterà alla realizzazione di un programma ministeriale, per le scuole elementari, di educazione al Suono e alla Musica che prevede anche far disegnare i suoni agli studenti.

1985 ad Amsterdam prende parte al progetto Sinestesia condotto dallo psicologo della musica Frans Evers. Tra cui nel 1987 realizzano insieme per l’Istituto di Sonologia del  Royal Conservatory di Den Haag il video dedicato alla visualizzazione del suono nei rombi volanti, con la partecipazione di Julian Nunaki, del West Papua e Steve Van De Bosh dell’ Amazzonia del Suriname. Walter ha scoperto in anteprima il grande valore dei rombi volanti, facendoli riscoprire anche ai popoli indigeni stessi, che in molti casi li avevano dimenticati.

1986 inizia la collaborazione con il Prof. Emmanuel Anati direttore del Centro Camuno di Studi Preistorici, scopritore in anteprima delle raffigurazioni del suono nella preistoria. 

1993 viene pubblicato per JacaBook, il libro “Origini del Suono e della Musica “ che contiene un capitolo sulla raffigurazione dei suoni.

1994 a Finale Ligure, esegue un laboratorio con la figlia Luce, dove bambini e ragazzi disegnano, senza vederlo Star Dust, il misterioso strumento realizzato dall’artista statunitense Reinhold Marxhausen. Devono immaginarne la forma e come funziona.

2001 a Volterra realizza “Suoni Ibernati” opera d’arte costituita da un cubo che contiene imprigionati nel ghiaccio, un cd, delle foglie e semi secchi, delle pietre magnetiche e altre meraviglie… mentre il ghiaccio si scioglie si liberano i suoni, che immediatamente vengono di nuovo “frizzati” e così visualizzati.

CD nel ghiaccio

visualizzazione del suono nei rombi volanti

 

Julian Nunaki, suona il rombo volante.
Particolari luci ed effetti luminosi ed ottici sono stati impiegati per evidenziare e filmare  i movimenti, i disegni,  le tracce, le scie dei rombi volanti in azione. Contemporaneamente  sono state  registrate e analizzate le frequenze acustiche.

Schomberg Hall del Royal Conservatory di Den Haag,  24 marzo 1987. Per il progetto “Sinestesia” curato dal Prof. Frans Evers viene realizzato un video, dedicato al rombo volante, in particolare viene presentato l’aspetto sinestetico dello strumento. Per l’occasione hanno suonato insieme  i rombi : Julian Nunaki, direttore artistico del gruppo di musica e danza  Sampari del West Papua e Steve Van De Bosh del gruppo Yamore, Amazzonia del Suriname.

 

 

ricerche di confine
Cerchio nel grano
 
Il Centro del Suono  - progettazione sonora tra natura e tecnologia