Il
Centro del suono
ha
il piacere di comunicarVi l’uscita in commercio del prestigioso
CD audio + libretto 24 pagine |
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I FLAUTI
ETRUSCHI
TRA MITO, IMMAGINARIO E ARCHEOLOGIA
dall’Arcadia a Picasso
di Walter Maioli
con la la partecipazione di Luce Maioli e Nathalie van Ravenstein
CD
con 12 brani + libretto ricerche 24 pag.
Una
produzione soundcenter
Presentiamo,
come novità assoluta, il flauto traverso e
gli straordinari plagiaulos
Etruschi
(tra le prime raffigurazioni al mondo di strumenti a fiato traversi).
Youtube Synaulia
I Flauti Etruschi
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La nostra musica in formato digitale MP3 (320 kbps) o in FLAC
vai al negozio
Per ordinare mandare una mail
a:
cd@soundcenter.it
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All’interno
del CD il book di 24 pagine,
oltre la spiegazione dei brani, racconta la ricerca su:
gli Etruschi, il paesaggio sonoro dell’Etruria, il flauto di Pan
o Syrinx,
il flauto traverso e il plagiaulos, le tibiae etrusche e il doppio flauto,
modi sonori e scale musicali archetipe, suoni psicoacustici,
effetto stereofonico nei doppi strumenti a fiato,
il tutto integrato da oltre 30 immagini.
Qui sotto una breve recensione della ricerca:
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IL
PLAGIAULOS
Straordinario
strumento riscoperto e ricostruito, in anteprima mondiale,
dopo 2000 anni da Walter Maioli
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Durante
la ricerca che abbiamo svolto sugli Gli Strumenti Musicali degli Etruschi
presenti nel Museo Guarnacci di Volterra con la consulenza
del Dr. Gabriele Cateni direttore del Museo, sono state individuate
tra le raffigurazioni delle urne delle rarissime, perché tra
le prime al mondo, rappresentazioni di strumenti a fiato traversi,
che sono
flauti e plagiaulos (una vera e eccezionale
riscoperta, lo straordinario suono di questo strumento musicale ricostruito
in anteprima mondiale), tra cui un’immagine
che sembra un enigmatico rebus che vede come protagonisti il flauto
e “l’ascolto. |
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Flauto traverso ricostruito dall’autore, dall’urna di Volumni,
Perugia
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IL
FLAUTO ETRUSCO IN ALABASTRO
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Con
il flauto Etrusco in alabastro, ricreazione del flauto presente sull‘urna
di Volumni presso Perugia, ricostruito in anteprima
da Giorgio Pecchioni su idea e indicazioni di Walter Maioli nel novembre
2000, siamo andati alla tomba circolare dei Marmini e abbiamo registrato
una composizione musicale sfruttando le particolari condizioni ambientali
e acustiche.
Sono state registrate delle composizioni sonore dedicate all’ambiente
naturale etrusco ; come il brano dal titolo “Alla fonte
dell’Ombra della Sera”, così il brano che apre
il CD registrato nel magico golfo di Baratti, nel Parco Archeologico
di Populonia.
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IL
FLAUTO DI PAN O SYRINX
Tra
i flauti impiegati dagli Etruschi quelli per eccellenza
erano a siringa o syrinx, ovvero il flauto di Pan,
strumenti che appartengono alla più antica e mitica storia della
musica.
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I flauti di Pan che abbiamo ricostruito, sempre seguendo l’iconografia e i testi classici, hanno versioni che comprendono flauti con 5, 7, 9 e 13 tubi. Materiali impiegati sono i gambi della cicuta (cfr. Virgilio, Le Bucoliche), la mitica canna mediterranea (Harundo donax), madre della dolce musica, come dice Apuleio, ma anche il legno, la terracotta, l’alabastro e il metallo. Il mitico flauto di Pan è presente tra i reperti preistorici euro-asiatici (probabilmente sin dal Paleolitico superiore) e lo troviamo agli albori dellastoria in Grecia, in Etruria, tra i Celti e i Romani, dov’era lo strumento popolare più diffuso. E’ invece assente tra i manufatti e l’iconografia delle antiche civiltà mesopotamiche ed egizie, dove non appare prima dell’arrivo dei Greci. Neanche in India è uno strumento comune. In Cina lo troviamo tra i più antichi strumenti musicali documentati ed era considerato l’intonatore per eccellenza.
Sorprendentemente, questo strumento era già noto e largamente diffuso nelle Americhe prima di Colombo. Ciò è ancora più sorprendente se si considera che non tutte le tipologie di strumenti musicali si trovavano nelle civiltà precolombiane; per esempio non erano conosciuti i diversi strumenti a corda, arpe, cetre, liuti, ma era impiegato solo l’arco sonoro.Il Flauto di Pan è anche presente nel Centro e nel Sud dell’Africa e in alcune isole del Sud Est Asiatico, in Giappone e nelle isole del Pacifico.
Dunque, da dove viene il flauto di Pan? Quali sono le sue origini? E’ stato inventato in un particolare luogo, da dove poi si è diffuso per tutti i continenti, oppure è stato scoperto in più luoghi e in diverse epoche? E quali sono state le strade che ha percorso nel tempo?
Queste tematiche hanno affascinato musicologi, archeologi e antropologi che nel secolo scorso hanno compiuto delle ricerche, giungendo a delle conclusioni non sempre concordanti. Tuttora la ricerca, i confronti e le scoperte continuano. |
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I
DOPPI FLAUTI ETRUSCHI
Finalmente
il suono dei doppi flauti del famoso affresco di Tarquinia
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In questo CD viene
svelato (e udito) il mistero del “doppio flauto” etrusco,
quello del famoso affresco di Tarquinia, acquisito nell’immaginario
collettivo e presente nei dipinti di tutte le epoche sino a Picasso e
che ritroviamo anche nel “fantastico” come quello realizzato
da Walter Maioli per il film di Michael Hoffman “Sogno di una Notte
di Mezza Estate” con Michelle Pfeiffer.
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STRUMENTI MUSICALI ETRUSCHI, ANTICHI LUOGHI E AMBIENTI NATURALI |
I differenti
tipi di flauti sono accompagnati e suonati in abbinamento con strumenti
a percussione: crotala, tintinnabulum, tympanum e strumenti a corde:
lyra e cithara, fatti rivivere e vibrare negli antichi luoghi Etruschi,
a Volterra e nei dintorni: il bosco, la fonte, i torrenti, le tombe
e il mare nel meraviglioso Golfo di Baratti a Populonia. |
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Sono
state registrate delle composizioni sonore dedicate all’ambiente
naturale etrusco; come il brano dal titolo “Alla fonte dell’Ombra
della Sera”,
Questo lavoro presenta la ricerca svolta da Walter Maioli sui flauti
Etruschi. Ricerca, che attraverso la ricostruzione degli strumenti
musicali secondo i metodi dell’archeologia sperimentale, finalmente
può aiutare gli Archeologi, i Musicisti, e il pubblico interessato,
a capire e ascoltare quali sono i differenti tipi di strumenti musicali
rappresentati nell'iconografia antica e descritti nei testi classici;
strumenti entrati nell' immaginario mitico, come il doppio flauto
etrusco che ritroviamo rappresentato in tutte le epoche sino a Picasso
e oltre.
Essi infatti sono stati finora confusi con altri, stereotipati, descritti
e nominati quasi sempre in modo sbagliato anche nelle pubblicazioni
scientifiche… Vi sono addirittura strumenti mai uditi!
Questa ricerca porta anche a svelare aspetti finora poco considerati
sugli strumenti antichi, come il profondo valore simbolico e psicoacustico
dei suoni che producono.
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La nostra musica in formato digitale MP3 (320 kbps) o in FLAC
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a:
cd@soundcenter.it |
Il
Centro del Suono,
fondato da Walter Maioli, Luce Maioli, Nathalie van Ravenstein,
gestisce una collezione con migliaia di strumenti musicali della natura,
della preistoria e dell’antichità per concerti, teatro, mostre,
archeologia sperimentale, installazioni e suoni per musei video, film e
web.
Da 30 anni Walter Maioli rappresenta
un punto fondamentale a livello internazionale per quanto riguarda:
I SUONI e le MUSICHE DELL’ANTICHITA’ ricostruendo centinaia di strumenti musicali d’epoca preistorica,
mesopotamica, etrusca, romana imperiale, egizia.
Artista e studioso dell’arte naturalistica preistorica e delle culture
dei popoli indigeni, specialista in paleorganologia (le origini degli strumenti
musicali) e in musica e archeologia sperimentale, compositore, flautista
e percussionista. Precursore della world music, dei suoni della Natura,
della preistoria e dell’antichità.
Ha realizzato centinaia di concerti con: “Suoni della Preistoria”,
e recentemente con il gruppo SYNAULIA, da lui diretto, presentando gli strumenti
musicali dell’antichità classica.
Autore di libri tra cui: “Le Origini: Il suono e la musica”
- Walter Maioli - Jaca Book, Milano 91.
SYNAULIA dal 1995 svolge un’intensa attività di concerti, partecipando
a decine di manifestazioni di archeologia sperimentale svolte in Olanda,
nel parco Archeon, nei musei di Leiden e Amsterdam, in Germania, nei musei
e negli anfiteatri di Monaco, Trier, Xanten, Aalen, Berlino, Bonn, Bad
Gogging, Mainz, Rosenheim. In Spagna, Portogallo e in Ungheria. Partecipa
a prestigiose rassegne di musica classica e svolge concerti in ambienti
museali e siti archeologici in diverse città italiane, tra cui
Pompei, Villa Adriana, Albano, Fiesole, Sutri, Urbisaglia, Corfinio, Matelica,
Villa Dose, Fiuggi, Volterra, Populonia, Vulci, Murlo, Vetulonia.
A Roma nel ‘96, è stato presentato in Campidoglio il primo
CD SYNAULIA: “Strumenti a fiato” edito dall’Amiata records.
Concerti e spettacoli in luoghi particolari come il Mausoleo di Augusto,
i Mercati Traianei, le Terme di Diocleziano, Ostia Antica, Preneste. Collaborazioni
a documentari e programmi scientifici, BBC, CNN, tv Giapponese, Discovery
Channel.
Per la BBC radio di Londra, sono state registrate le trombe nell’Anfiteatro
Flavio, il Colosseo.
Dal ’99 iniziano un’attività con il grande attore Giorgio
Albertazzi che li vuole al suo fianco per due differenti spettacoli.
Compaiono sotto le vesti di Ninfe e Satiri con i loro strumenti “arcadici”
nel film “Sogno di una notte di mezza estate” di Michael Hoffman
interpretato da Michelle Pfeiffer e Kevin Kline.
Due brani del primo cd SYNAULIA, sono stati scelti per lo spettacolare
film di Ridley Scott “Il Gladiatore”.
E’ recentemente uscito in commercio il secondo CD “SYNAULIA
II: “Strumenti a corda “ edito dall’Amiata
records.
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