Il
Centro del Suono è stato fondato nel 2001 da Walter
Maioli precursore da più di 35 anni
della musica del Mediterraneo e della World Music,
della riscoperta dei suoni della natura, della preistoria e dell’antichità,
dell’"Archeoacustica”, e degli “Antichi
paesaggi sonori”. Autore di libri tra cui : Walter Maioli
, “Le Origini: Il suono e la musica” - Jaca Book, Milano
91, e da Luce Maioli e Nathalie
van Ravenstein, pluristrumentiste,
danzatrici, che svolgono una ricerca incentrata sul ruolo
femminile nell’arte, nel mondo sonoro e nell’invenzione
degli strumenti musicali. Insieme hanno anche fondato SYNAULIA il
primo gruppo di musica e danza dell’antica Roma. Un’attrazione
unica a livello mondiale, dai musei, i teatri, e i film come Sogno
di Una Notte di Mezza Estate, Il Gladiatore, Empire, Rome e il recente Nativity.
Il Centro
del Suono gestisce una collezione con migliaia di strumenti
musicali della natura, della preistoria e dell’antichità,
per concerti, teatro, mostre, archeologia sperimentale, installazioni
e suoni per musei video, film e web.
Attività svolta
WALTER
MAIOLI
Musicista, paleorganologo, che da più di trent’anni ricerca,
sperimenta e applica i suoni della natura, della preistoria e dell’antichità.
Attività, in breve nella
Musica e Archeologia, Archeoacustica e Paleorganologia, dedicata
ai suoni naturali e dei primi strumenti musicali del Paleolitico,
e le loro sonorità nelle caverne e in altri luoghi naturali.
Attività che va considerata in un più ampio lavoro di
ricerca, studio, sperimentazione e applicazione dei suoni naturali e
la loro esplorazione elettronica, tra cui nella musicoterapia (Taraxacum,
1980), le culture sonore dei popoli primitivi ( come le collaborazioni
con i Papua e gli Indios dell’Amazonia) l’impiego dei “primi
strumenti musicali” nella musica d’avanguardia contemporanea
(vedi incontro con Cage l’opera “Fort Klank” e
il gruppo “Futuro Antico”). Dal 1995, con grande successo,
sta lavorando con i suoni e le musiche dell’antichità, in
particolare ha fondato, con Luce Maioli e Nathalie van Ravenstein, il
gruppo SYNAULIA, specializzato in suoni, musiche e danze di epoca Etrusco-Romana.
1973 – Compone
il brano, di musica sperimentale progressiva, “Altamira” dedicato
all’eco e le caverne preistoriche, presente sul LP Aktuala 1 (edito
da Bla Bla , 1973) Prime applicazioni dell’interesse e degli studi
sulla preistoria e il suono intrapresi dal 1969.
Ricerche “sul campo” sugli strumenti musicali tradizionali
e antiche musiche del Mediterraneo, in Marocco, Egitto, Tunisia, Turchia.
76-79 Viaggio di ricerca
e studio in Oriente, alla ricerca degli strumenti musicali della
preistoria e dell’antichità presso le popolazioni
hymalaiane. Utilizzo del tamburo sciamanico, dei rombi e
delle ossa come strumenti a fiato. Tra cui i tubi sonori
in osso d’aquila impiegati come megafoni, trombe e flauti.
Un esempio importante per comprendere il possibile uso di questi
oggetti nella cultura paleolitica, nell’invenzione degli
strumenti a fiato.
84 Ricerche e sperimentazioni
(insieme alla figlia Luce), dei suoni naturali e degli strumenti musicali
preistorici nelle caverne di Toirano, e di Borgio Verezzi in Liguria.
Radioprogramma “ Esplorazione sonora delle grotte” realizzato
dalla Radio VPRO olandese (giu. 85). Dimostrazioni e concerti con strumenti
musicali preistorici, presentati al Simposium di Archeologia ad Amsterdam
(nov.’86) al Museo di Leiden e per l’inaugurazione
del Museon di Den Haag, per venti anni ai simposi sull’Arte Preistorica
in Val Camonica, al Pfahlbauland di Zurigo, alle palafitte di Fiavè (Tr),
al Ponte di Veja a Verona, per diversi anni nelle grotte di Toirano
in Liguria ed in quelle di Arcy sur Cure in Francia (insieme a Nathalie
van Ravenstein) per la televisione nazionale francese (‘94).
91 Esposizione della collezione “ Le
origini degli strumenti musicali “ al Museo di Storia Naturale
di Milano Libro : “Le Origini: Il suono e la musica” ,
Jaca Book, Milano.
94 -95 -
Coordina per un anno e mezzo la parte musicale ( Preistoria, Roma,
Medioevo) del parco a tema archeologico Archeon a Alphen a/d Rijn in
Olanda, realizzando il CD “ 200.000 anni in musica “.
2001-6 – Concerti, dimostrazioni
e corsi “I Suoni della Preistoria” al Museo di Bolzano,
ad Archeoland di Stallavena a Verona, ad Antiquitates a Civitella Cesi
(VT), e in Valcamonica per i raduni annuali e il XXI Simposium mondiale
di Arte Preistorica svolto nel 2004.
2006 - Sono previsti a
Luglio ed Agosto, su prenotazione, degli straordinari concerti con
gli strumenti musicali preistorici nelle Grotte di Toirano.
LUCE MAIOLI
Artista, ricercatrice,
pluristrumentista, compositrice, danzatrice, coreografa.
Strumenti: tympanum, cymbalum, crotala,
bucina, sirinx, flauto obliquo e doppi strumenti ad ancia, cithara, crepundia,
tintinnabula, percussioni e fiati preistorici. Voce e recitazione.
Sin
dalla più giovane
età suona gli strumenti musicali naturali, della preistoria
e dell’antichità, fiati e percussioni. Realizza ricerche
comparate e interdisciplinari sulla loro diffusione, tipologia, funzione,
tecniche d’uso e simbologia; una ricerca incentrata sul ruolo
del femminile nell’arte, nel mondo sonoro e nel movimento, occupandosi
principalmente degli strumenti musicali impiegati danzando.
Nata (nel ’76) in Toscana,
in una casa nei boschi, cresce seguendo l’intensa attività artistica
dei genitori (padre paleorganologo, madre pittrice), seguendoli nei loro
numerosi viaggi, venendo in contatto con differenti realtà etniche
e i loro usi e costumi. Soprattutto le diverse musiche, danze e il “teatro
rituale dei suoni” svolgono un ruolo fondamentale nella sua formazione.
1983 - Con Cristina Svane insegnante
di danza statunitense inizia a praticare lo studio del movimento,
danze animali, primitive e ispirate alla natura.
1985 - Apprende e pratica gli
strumenti musicali delle origini e partecipa attivamente alle centinaia
di concerti, laboratori, animazioni e corsi tenuti dal padre, Walter
Maioli, tra cui: le ricerche e sperimentazioni dei suoni naturali
e degli strumenti musicali preistorici nelle caverne di Toirano,
e di Borgio Verezzi in Liguria. Radioprogramma “ Esplorazione
sonora delle grotte” realizzato dalla Radio VPRO olandese
(giu. 85). Accompagna i concerti e le dimostrazioni di archeologia
sperimentale impiegando gli strumenti musicali preistorici presentati
al Simposium di Archeologia ad Amsterdam (nov.’86) al Museo
di Leiden e per l’inaugurazione del Museon di Den Haag,
per venti anni ai simposi sull’Arte Preistorica in Val Camonica,
le attività del Natural Art Laboratory nel parco del Ticino
(MI). al Pfahlbauland di Zurigo, alle palafitte di Fiavè (Tr),
al Ponte di Veja a Verona e per diversi anni nelle grotte di Toirano
in Liguria.
Approfondisce gli studi e le pratiche sulle origini della danza,
danze preistoriche, movimenti animali, danze primitive e con l’impiego
di strumenti musicali
1991 - Con Walter Maioli
fonda il gruppo “Art of Primitive Sound” incide
il CD “Musical Instruments from Prehistory - The Paleolithic”.
1991/92 - Svolge performances
di musica preistorica all’interno delle grotte preistoriche di
Toirano in Liguria, a Narce nella Valle del Treja, alle Palafitte di
Fiavè (Tr) e a Luine, Boario.
1993 - Partecipa all’istallazione Fort
Klank per il conservatorio di Den Haag in Olanda dove suona e
danza con il gruppo Papua Sampari.
1994/95 - Lavora nel parco di
archeologia sperimentale Archeon ad Alphen a/d Rijn in
Olanda, dove conduce laboratori su gli strumenti musicali preistorici
per i bambini, svolge e coordina le performances quotidiane di musica
e danza preistorica e romana. Partecipa alla realizzazione del CD “200.000
Jaar Muziek” 200.000 anni in Musica.
1995/2006 - Insieme a Walter
Maioli e Nathalie van Ravenstein fonda il progetto SYNAULIA musiche
dell’antica Roma, con il quale incide i CD SYNAULIA e esegue
un’intensa attività di ricerche e concertistica internazionale
partecipando a decine di manifestazioni di archeologia sperimentale
svoltesi in Olanda, nel parco Archeon, nei musei di Leiden
e Amsterdam, in Germania, nei musei e negli anfiteatri di Monaco, Trier,
Xanten, Aalen, Berlino, Bonn. Partecipa a prestigiose rassegne di musica
classica e svolge concerti in ambienti museali e siti archeologici
in diverse città italiane. Concerti e spettacoli in luoghi particolari
come il Mausoleo di Augusto, i Mercati Traianei, le Terme di Diocleziano,
Ostia Antica, Preneste.
1998 - Nel ruolo di fata musicista-danzatrice
partecipa al Film “Sogno di una Notte di Mezza Estate” di
Michael Hoffman, con Michelle Pfeiffer e Kevin Kline.
1999/2004 Con SYNAULIA e con
Archeosonus lavora in tre prestigiosi spettacoli di Giorgio Albertazzi Intorno
a Dante , Eros voglio cantare e Mami,
Pappi e Sirene in Magna Grecia, ripreso al Teatro di Pompei per “Storia
del Tetro Italiano” di Albertazzi e Fo trasmesso da RAI 2.
È tra i fondatori e conduttori
del Centro del Suono.
NATHALIE VAN RAVENSTEIN
Artista, ricercatrice, pluristrumentista,
compositrice.
Strumenti
: tympanum, cymbalum, crepundia,
tintinnabula, sambuca, percussioni e fiati preistorici, Obliqum
calamo, canto, recitazione e danza.
Lingue: spagnolo, olandese, italiano, inglese, 1/2 tedesco.
Realizza
studi comparati e interdisciplinari incentrati sul ruolo del femminile
nell’ arte, nella preistoria
e nella antichità, fra le quali la danza con l’impiego
degli strumenti appositi; tympanum, cymbalum e nacchere, le loro
diverse tipologie e funzioni, diffusione e uso, anche contemporaneo,
ricerche intrecciate con una sperimentazione e applicazione pratica, completando
un cerchio di scoperte e rivalutazioni.
Di origine
(1972) basca-olandese ha vissuto fino ai 15 anni a Madrid, dove soprattutto
il disegno ma anche la danza, il teatro ed il canto accompagnavano
strettamente gli studi.
1987 si è trasferita
in Olanda dove ha studiato Moda-disegno e Arte-Illustrazione.
1995 entra a far parte
del gruppo di archeologia sperimentale di Walter Maioli, maestro-iniziatico
della preistoria e del suono, e Luce Maioli, lavorando nel parco
archeologico Archeon come musicista-attrice, partecipando alla
realizzazione del CD “200.000 Jaar Muziek”,
mettendo in pratica quotidianamente le ricerche su gli strumenti,
i suoni e i movimenti, la musica e la danza della preistoria
e dell’antica Roma, fra le quali lo studio comparato e l’analisi
delle fonti iconografiche.
Insieme a Walter Maioli e Luce Maioli ha avviato il progetto SYNAULIA.
1996 incide il CD SYNAULIA “Musiche
dell’antica Roma” volume 1, dedicato a gli strumenti
a fiato e svolge un intensa attività di ricerche e concerti in
ambito internazionale.
Partecipa al film “Meandre Magic” della Tv francese
ad Arcy sur Cure.
E’ fata–musicista e danzatrice nel Film “Sogno
di una notte di Mezza estate” di Michael Hoffman, con Michelle
Pfeiffer e Kevin Kline.
Partecipa alla registrazione del CD di Sainkho “Naked Spirit”.
Realizza 8 mesi di ricerche in Spagna sugli strumenti e le danze preistoriche
e antiche iberiche.
1999 - 2004 lavora con il
grande attore Giorgio Albertazzi nello spettacolo “Eros
voglio cantare” e in Mami, Pappi e Sirene
in Magna Grecia, ripreso al Teatro di Pompei per “Storia
del Tetra Italiano” di Albertazzi e Fo trasmesso da RAI 2.
Due suoi brani composti insieme a Walter Maioli, Pavor ed Etruria, sono
stati scelti per il film “Il Gladiatore” di Ridley
Scott.
È tra i fondatori e conduttori del Centro del Suono.
IVAN GIBELLINI
Si occupa
di archeologia sperimentale dal 1995, nelle discipline ginnastiche
di atletica pesante dell’antichità,
dal 1998 si occupa di sperimentare la gladiatura e forme di combattimento
dell’epoca.
Dal 2002 collabora con Il Centro del Suono, di cui è uno dei fondatori
e conduttori, svolgendo numerosi concerti con il gruppo SYNAULIA
tra cui lo spettacolo teatrale Mami, Pappi e Sirene in Magna Grecia,
ripreso al Teatro di Pompei per “Storia del Tetra Italiano” di
Albertazzi e Fo trasmesso da RAI 2.
Referenze e ringraziamenti
Innanzitutto
vogliamo ringraziare il Prof. Emmanuel Anati, che da più di venti anni indirizza il
nostro operato con preziose informazioni e consigli, così il Centro
Camuno di Studi Preistorici, Ariela Anati e tutti i collaboratori che
attraverso l’archivio di documentazione del centro e i simposi
mondiali ci hanno dato la possibilità di arricchire, documentare
e confrontare le nostre ricerche. Fondamentale è anche la lunga
amicizia con Renato Fasolo, maestro di archeologia sperimentale con cui collaboriamo
attivamente, e che ha creato il parco tematico Archeoland, così con
Angelo Bartoli, creatore di Antiquitates. Prezioso è stato
anche il lavoro svolto per due anni al Parco Archeon in Olanda insieme
al grande archeologo Gerard Ijzererf. Sempre in Olanda negli anni 80 importante
e determinante è stato frequentare Henry Pedemors, allora curatore
della Biblioteca del Museo di Leiden, una delle più antiche biblioteche
di archeologia. Oltre ad essere archeologo si occupava anche di musica,
in anni aveva stilato una bibliografia su Musica e Archeologia, e scritto
articoli di paleorganologia.
A Milano, la mia città di origine, ho collaborato con il Museo
di Storia Naturale, ai tempi in cui Giovanni Pinna era il direttore,
e un’ amicizia ci lega all’archeologo Giulio Calegari.
In Liguria frequentiamo il Museo di Finale Ligure e veramente preziosi
sono stati i consigli e le informazioni ricevute in decenni da Giuseppe
Vicino, depositario della più antica preistoria ligure. Mentre
a Toirano dove abbiamo vissuto per qualche anno, Dario Maineri, pur non
essendo un archeologo, ha saputo trasmetterci quel entusiasmo per le
grotte, così i grottieri Adolfo Zunino e Giuliano Rosa. Un “caldo” ricordo
va anche a Pit Piccinelli l’artista – etnografo che ha interpretato
la preistoria come ora noi definiamo : il soffio perenne dell’Età della
Piuma. Così ringraziamo per averci nutrito di esperienze
e “dati” i numerosi amici etnomusicologi, antropologi e viaggiatori
come Febo Guizzi, Fred Gales, Tjebbe van Tijen, Italo Bertolasi, Nirodh,
e lo statunitense Luis Sarno in costante contatto con i Pigmei. Vanno
anche citati i fratelli musicisti “preistorici contemporanei” con
cui abbiamo lavorato anni; l’africano Gabin Dabire, gli Indios
amazzonici Yamore e i Papua Sampari del West Papua, in particolare Julian
Nunaki.
Da più di una decina di anni collaboriamo strettamente con Maurizio
Pellegrini, del settore arti visuali del Museo Etrusco di Villa Giulia
a Roma, tra cui realizzando scene e suoni per video.
Abbiamo incontrato diverse volte il grande archeologo francese Jean Clottes,
che conosce ed apprezza il nostro operato. Così Marcel Otte,
dell’Università di Liegi che ha promosso il colloquio
“Prehistoire de la musique”. Il nostro impegno con
studiosi europei è costantemente attivo. In Germania con l’archeologo
Marcus Junkelmann. In Olanda abbiamo un lungo rapporto di lavoro con
Frans Evers, psicologo della musica della University of Leiden, Faculty
of Creative and Performing Arts.
Walter Maioli, Luce Maioli, Nathalie
van Ravenstein e Ivan Gibellini
L’ incontro con John
Cage
“…a Cage
piacque molto la conferenza e la dimostrazione dei rombi volanti
e degli altri strumenti, mostrando, dopo l'evento, la sua gratitudine
verso Maioli chiedendogli molte domande specifiche sui diversi strumenti
discussi e mostrati”.
Uno degli
avvenimenti degni di nota è successo nel novembre 1988, quando
John Cage, il grande compositore statunitense, partecipa ad
un festival, a lui dedicato, svolto al Conservatorio Reale di Den Haag
in Olanda. Walter Maioli venne invitato “a sorpresa” per
tenere “una lezione”, si voleva sorprendere il grande
maestro con qualcosa che lui non conoscesse: le ultime scoperte e riletture
sui suoni e strutture musicali archetipe della preistoria.
La sorte e l'imprevedibilità non solo sono caratteristica dei
lavori di Cage, ma evidentemente sono divenute la sua seconda natura,
durante il corso degli anni. Rifiutando l'idea di voler connettere i
suoni della natura nel progetto” Freshland”, reagisce piuttosto
positivamente e con interesse quando sente che Walter Maioli verrà all'improvviso
dall'Italia a dare una conferenza e dimostrazione della sua raccolta
di strumenti musicali preistorici e naturali. Forse ricordava
quei giorni quando era troppo povero per pagare percussionisti per compiere
il suo primo pezzo di “Quartetti”, e aveva iniziato a raccogliere
tutti generi di oggetti sonori, dietro consiglio di Fischinger. Ma, poteva
esserci stata un'altra ragione o, addirittura più probabilmente
nessuna ragione del tutto, semplicemente fu attratto da questo
evento imprevisto. Qualsiasi sia stata la vera ragione, a Cage piacque
molto la conferenza e la dimostrazione dei rombi volanti e degli altri
strumenti, mostrando, dopo l'evento, la sua gratitudine verso Maioli
chiedendogli molte domande specifiche sui diversi strumenti discussi
e mostrati.
Estratto dal libro di Frans Evers “The
Language of Image and Sound” – 2003, University of Leiden,
Faculty of Creative and Performing Arts
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